Fobia sociale: cause, sintomi, rimedi

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  • Ti capita spesso di sentirti nervoso o a disagio quando devi parlare in pubblico o fare un colloquio di lavoro?
  • Hai paura di uscire per un primo appuntamento perché pensi a quanto suderai o che ti riempirai di chiazze rosse sul collo?
  • Hai smesso di praticare sport perché ti sentivi sempre nervoso e imbranato prima, durante e dopo gli allenamenti?
  • Quando ti invitano ad una festa o ad una cena di gruppo ti senti spesso assalito dalla persistente voglia di non andarci? Oppure ci vai ma vorresti trasformarti nel primo soprammobile che vedi intorno a te? 

Non importa quanto sei timido, abbattuto, se hai la tachicardia o sudi come sotto il sole a 40° ogni volta che incontri una persona:

puoi imparare a sentirti a tuo agio nelle situazioni sociali e ricominciare a vivere una vita completa.

 

La fobia sociale (o ansia sociale) è un disturbo che colpisce molte persone. In Italia la prevalenza della fobia sociale nel corso della vita è pari al 13%. E' più frequente tra le donne, anche se negli uomini si sviluppa nelle forme più severe.

Il disturbo spesso emerge in adolescenza o nella prima età adulta, ma può intervenire in qualsiasi momento (prima o dopo).

Questo per dirti che non sei l'unico ad avere certi problemi, ma soprattutto che esistono molte possibilità di cambiamento.


Cos'è la fobia sociale?

 

La fobia sociale è un disturbo d’ansia nel quale la persona ha una paura enorme delle situazioni sociali. 

La fobia sociale (disturbo d'ansia sociale, secondo il DSM 5) è molto di più della timidezza o della tensione occasionale. Capita a tutti di sentirsi agitati prima di fare un discorso in pubblico, di un esame, della presentazione ufficiale di un lavoro o di noi stessi ad un gruppo di persone rilevanti.

Per alcune persone la paura è così forte da avere l'ansia settimane o mesi prima dell'evento in questione. Può capitare di avere i conati di vomito o di tremare così tanto da non riuscire neanche a parlare. Questo determina una qualità della vita pessima perché sembra che tutto ruoti attorno a quell'appuntamento temuto. Oppure si può arrivare ad evitare del tutto le situazioni sociali per mettersi al riparo da qualsiasi fonte di ansia possibile.

Quindi, se soffri di fobia sociale le tue attività quotidiane sono influenzate negativamente dalla paura e ciò ti causa un'enorme sofferenza.

Nella fobia sociale sono presenti il desiderio di fare una buona impressione agli altri e l'incertezza di  poterci riuscire.

La paura si riferisce soprattutto alle situazioni nuove o a quelle in cui ci si può sentire visti e valutati.

Al solo pensiero di affrontare queste situazioni vieni assalito dall'ansia. La fobia sociale è sempre correlata ad una paura sottostante che è quella di essere valutato, criticato, umiliato o messo in imbarazzo in pubblico.

Puoi temere che le persone pensino male di te, che tu non sia abbastanza o non alla loro altezza.

Il problema è che anche se ti rendi conto che queste paure sono irragionevoli o esagerate non riesci a calmarti.

Nella fobia sociale hai paura di sbagliare, di fare brutta figura, di essere umiliato ed imbarazzato di fronte agli altri.

L’ansia può anche evolvere in un attacco di panico. Nella fobia sociale, a causa della paura, affronti le situazioni sociali in condizione di stress estremo arrivando al punto di evitarle del tutto.

Inoltre, puoi avvertire un’ansia anticipatoria che è la paura delle situazioni prima ancora che accadano. La puoi sentire per giorni, settimane o mesi prima dell’evento temuto.

L'ansia sociale può riguardare una situazione specifica (parlare con estranei, socializzare ad una festa, esibirsi di fronte ad una platea) o può essere generalizzata.

In quest'ultimo caso la paura è estesa a tutte le attività della tua vita fino ad arrivare nei casi estremi ad evitare ogni singola situazione sociale nella quale potresti essere oggetto di osservazione o critica.

E' evidente che in una condizione così diffusa potresti avere difficoltà ad andare a scuola, a mantenere un lavoro, ad iniziare una relazione sentimentale o a frequentare degli amici.

 

Sintomi e fattori scatenanti della fobia sociale

Molte persone con fobia sociale sentono che c'è qualcosa che non va ma non sanno riconoscere le loro emozioni come segno di malattia.

I sintomi della fobia sociale sono di 4 tipi: emotivi, fisici, cognitivi e comportamentali. Ora li vedremo in dettaglio.

Sintomi emotivi

  • Disagio e ansia eccessivi nelle situazioni sociali quotidiane
  • Paura intensa per giorni, settimane o mesi antecedenti ad un evento sociale
  • Ansia causata da pensieri intrusivi sulle situazioni sociali
  • Paura intensa di essere visti o giudicati dagli altri, in particolare da chi non si conosce
  • Paura di comportarsi in modo tale da sentirsi imbarazzati, umiliati o derisi.
  • Paura che gli altri notino il nervosismo e la tensione
  • Paura di rendersi ridicoli o incapaci
  • Paura di fare brutta figura
  • Timore di arrossire o balbettare
  • Paura di vomitare o non controllare parti del corpo

Sintomi cognitivi

  • Cali di concentrazione a causa dei pensieri intrusivi sulle situazioni sociali fobiche
  • Rimuginio sulle situazioni in cui si pensa di avere fallito
  • Blocco mentale: i pensieri si accavallano in maniera rapida e caotica; non si riesce a dare un senso a ciò che si pensa, si va in tilt
  • Pensieri aggressivi verso se stessi, rimproveri continui, desiderio di autopunirsi
  • Incapacità di interrompere i pensieri ansiosi sebbene si ritengano esagerati
  • Timore di essere osservati e valutati negativamente dagli altri
  • Sensazione generale di inferiorità
  • Paura di non essere interessanti per gli altri
  • Paura di parlare troppo o troppo poco, a voce troppo alta o troppo bassa
  • Timore di non essere all'altezza di avere dei comportamenti consoni alla situazione sociale

Sintomi fisici

  • Arrossire
  • Respiro corto
  • Nausea, mal di stomaco, diarrea
  • Tremori e voce tremolante
  • Tachicardia o senso di oppressione al petto
  • Sudorazione, vampate, brividi
  • Vertigini, sentirsi svenire

Sintomi comportamentali

  • Evitare le situazioni sociali al punto di limitare le attività svolte o condizionare la propria vita
  • Evitamento progressivo delle situazioni sociali che causano esperienze intollerabili
  • Stare fermi o nascondersi per evitare di essere notati o imbarazzarsi

  • Bisogno di portarsi sempre dietro un amico/una persona cara ovunque si vada
  • Non riuscire a reggere lo sguardo quando si viene fissati
  • Bere (o usare sostanze) prima delle occasioni sociali per calmarsi o per darsi coraggio
  • Tic (risatine, sorrisi tesi, movimenti anomali degli occhi o delle palpebre, battere i denti, grattarsi alcune parti del corpo, muovere un piede, tirarsi o attorcigliarsi i capelli, raschiarsi la gola)
  • Parlare troppo velocemente, con voce troppo bassa o alta o in maniera confusa

 

I fattori scatenanti dell'ansia sociale e del disagio nel singolo episodio possono essere vari. Questi fattori causano poi il mantenimento del circolo vizioso della fobia sociale.

Vediamo alcuni esempi di fattori scatenanti:

  • parlare in pubblico
  • parlare con persone importanti
  • parlare con autorità
  • tenere un discorso in pubblico
  • scrivere o lavorare di fronte agli altri
  • essere interrogati in classe
  • essere criticati o preso in giro
  • andare in gita con i compagni
  • fare domande di fronte a compagni o colleghi
  • mangiare o bere di fronte agli altri
  • interagire con le persone (ad es. uscire per un appuntamento, andare ad una festa)
  • usare bagni pubblici
  • fare nuove conoscenze
  • telefonare in pubblico
  • essere al centro dell'attenzione

Cause della fobia sociale e diagnosi

All'origine della fobia sociale non c'è mai un solo fattore. Molto spesso ci troviamo di fronte ad un quadro complesso nel quale interagiscono fattori biologici, genetici, psicologici e ambientali.

Le cause della fobia sociale si possono suddividere in 4 macro-aree che interagiscono fra di loro

  • Fattori Biologici

Funzionamento anomalo di alcuni circuiti cerebrali che regolano le emozioni e la risposta attacco-fuga.

  • Fattori Genetici

Il disturbo è più frequente quando un familiare di primo grado ha/ha avuto il disturbo

  • Fattori Psicologici

Lo sviluppo del disturbo può derivare da esperienze sociali imbarazzanti o umilianti del passato, come l'essere bullizzato o rifiutato dai coetanei.

  • Fattori Ambientali

Osservare il comportamento altrui o vedere cosa succede a qualcun altro come risultato din un certo comportamento (essere derisi o presi in giro ).

 

Diagnosi della fobia sociale

Il disturbo d'ansia sociale può essere collegato ad altre patologie come il disturbo da attacchi di panico, il disturbo ossessivo compulsivo o la depressione. Molte persone all’inizio vedono lo specialista lamentando questi ultimi disagi, non a causa dei sintomi legati alla fobia sociale. Per i sintomi della fobia sociale lo specialista indagherà la storia medica e se viene esclusa la malattia fisica, potrai essere inviato ad uno psichiatra o ad uno psicologo che è formato specificamente a fare la diagnosi e a trattare questo disturbo.

Il terapeuta basa la sua diagnosi sul resoconto dell’intensità e della durata dei sintomi, inclusi i problemi con il funzionamento sociale causati da questo disturbo. Il dottore allora potrà stabilire se i sintomi e il grado di disfunzione indicano il disturbo d’ansia sociale.

Qui trovare i criteri diagnostici secondo la classificazione del DSM V (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, 2014).

 


Criteri diagnostici per Disturbo d’ansia sociale (fobia sociale)  secondo il DSM 5       

                                          

A Paura o ansia marcate relative a una o più situazioni sociali nelle quali l’individuo è esposto al possibile esame degli altri.

B.L’individuo teme che agirà in modo tale o manifesterà sintomi di ansia che saranno valutati negativamente (cioè saranno 

   umilianti o imbarazzanti; porteranno al rifiuto o risulteranno offensivi per altri). 

C.Le situazioni sociali temute provocano quasi invariabilmente paura o ansia.

D.Le situazioni sociali temute sono evitate oppure sopportate con paura o ansia intense.

E.La paura o l’ansia sono sproporzionate rispetto alla reale minaccia posta dalla situazione sociale e al contesto 

   socioculturale.

F.La paura, l’ansia o l’evitamento sono persistenti e durano tipicamente 6 mesi o più.

G.La paura, l’ansia o l’evitamento causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito 

   sociale, lavorativo o in altre aree importanti. 

H.La paura, l’ansia o l’evitamento non sono attribuibili agli effetti fisiologici di una sostanza (per es., una droga, un farmaco) o 

   a un’altra condizione medica.

La paura, l’ansia o l’evitamento non sono meglio spiegati dai sintomi di un altro disturbo mentale, come disturbo di panico, 

  disturbo di dismorfismo corporeo o disturbo dello spettro dell’autismo.

J.Se è presente un’altra condizione medica (per es., malattia di Parkinson, obesità, deturpazione da ustione o ferita), la paura, 

   l’ansia o l’evitamento sono chiaramente non correlati oppure eccessivi.

 



Fobia sociale rimedi e autoaiuto

Ecco alcuni passi da seguire per diminuire i sintomi della fobia sociale.

Il corpo è al centro di questo disturbo sia perché i sintomi fisici sono molto frequenti sia perché possiamo farlo diventare un alleato per diminuire i sintomi dell'ansia sociale.

Ti sarà capitato di fare fatica a respirare o di avvertire un senso di oppressione al petto quando ti senti a disagio in mezzo alle gente.

Quando sei ansioso cambiano molti parametri nel tuo corpo. Ad esempio, cominci a respirare velocemente (respiri rapidi e superficiali) e questo fa saltare l'equilibrio tra ossigeno e anidride carbonica nel tuo corpo. Si sviluppano sintomi fisici come i capogiri, il senso di soffocamento, l'aumento del battito cardiaco e la tensione muscolare.

Impara a gestire il respiro, non trattenerlo, ti aiuta a riportare sotto controllo i sintomi fisici. 

Fai delle inspirazioni ed espirazioni profonde.

Il corpo può essere un tuo alleato.

 

Quando ti senti a disagio o hai l'ansia in situazioni sociali prova a concentrarti su un'immagine a te cara o che ti rilassa, ascolta una canzone che ti piace, annusa il profumo preferito, mangia una caramella. Questi semplici gesti ti possono aiutare a spostare l'attenzione e a fornirti uno stimolo gratificante.

Quale senso (vista, udito, gusto, tatto, olfatto) per te è più efficace?

 

Anche i pensieri negativi e distorti sono sempre presenti in questo disturbo.

Essi contribuiscono alla genesi dell'ansia. Qui trovi alcuni esempi:

  • So che sembrerò uno stupido o un imbranato per come mi sono espresso
  • Avrò la solita voce tremolante e mi troveranno patetico 
  • Come al solito quando uscirò farò scena muta e sembrerò noioso

Prova a chiederti: qual è la paura che genera i pensieri negativi?

Magari sei un perfezionista e ad ogni occasione sociale ti aspetti di dover essere brillante ed avere successo.

Ne risulta che ti ritroverai sempre deluso e qualsiasi cosa tu possa dire o fare in pubblico non sarà mai abbastanza.

 

Ti capita di sapere già cosa pensano gli altri di te? Attenzione perchè sono gli stessi pensieri che, di solito, fai su di te e sono negativi. Ad esempio, Tizio non mi ha chiesto di uscire perché sa che sono noioso e timido.

Riportare a te in modo negativo tutto ciò di cui parlano o che accade agli altri è frutto di un focus distorto dell'attenzione.

E' come se pensassi solo a quello pensano gli altri di te, non considerando che forse ci sono mille altri motivi per cui qualcuno si avvicina o si allontana da te.

Dare per scontato, ad esempio, che qualcuno non si avvicina a te perché non gli piaci esclude la possibilità che la persona possa sentirsi bloccata da un'incertezza o che tenda ad ignorarti per attirare l'attenzione.


Trascorri il tempo, quando ti trovi con altre persone, a tenere sotto controllo tutti gli eventuali segnali fisici  di sofferenza che puoi trasmettere agli altri. 

E' come se dovessi mascherare continuamente le tue emozioni o sensazioni fisiche per paura che gli altri ti giudichino o che possano deriderti (ah, ma cosa fa questo? ha l'ansia per un aperitivo?).
 

A volte possono bastare dei piccoli accorgimenti per sentirti sollevato e poter vivere meglio un'esperienza.

Entrare in contatto con lo sguardo di una persona amica/cara è il modo migliore per alleviare il disagio del momento. Certo non è sempre possibile avere qualcuno accanto.

Prova a concentrarti su qualcosa di concreto che sta accandendo nell'ambiente in cui ti trovi. Questo semplice passaggio da un focus interno ad uno esterno ti consentirà di diminuire l'ansia.

Prova ad esempio, ad ascoltare cosa dicono le persone, gustare il cibo che stai mangiando, seguire la musica di sottofondo e questo progressivamente ti aiuterà.

 

Rimani nel presente: anticipare il futuro e rimuginare sul passato alimentano la tua ansia.

Rinuncia al perfezionismo: accetta risultati parziali o nella media, sei anche tu umano come tutti noi.

Evitamento: più eviti e più tenderai a sentire l'ansia sociale. Inoltre, rinunciando a tutto perderai anche la possibilità di vivere le esperienze che ti piacciono, le passioni che hai, di fare nuove amicizie e di dimostrare quanto vali a scuola o al lavoro..

Obiettivi progressivi: parti da una situazione sociale che riesci ad affrontare ed avvicinati progressivamente alle situazioni più temute. Non avere fretta perché potresti rimanere deluso ed abbandonare ogni altro tentativo di cambiare.

Fai qualcosa che ti piace: investi su di te.

Cerca di avere una comunicazione chiara e aperta

 

Se non è abbastanza l'autoaiuto allora è bene rivolgersi ad uno specialista che potrà proporti un percorso terapeutico. Qui di seguito trovi alcune possibilità:

 

  1. Psicoterapia individuale
  2. Psicoterapia di gruppo per implementare le competenze sociali
  3. Training autogeno.
  4. Rilassamento muscolare profondo
  5. Supporto psichiatrico e farmacologico (ansiolitici e antidepressivi)

 

La prognosi per le persona con fobia sociale è di solito buona.

 

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