Servizi offerti

Negli studi di Peschiera del Garda e di Verona mi occupo di Consultazione, Psicoterapia e Supervisioni.

 

Consultazione

La consultazione psicologica individuale, di coppia o familiare consiste nell’ascolto e nella comprensione dei bisogni psicologici che vengono portati da colui o coloro che la richiedono. La consultazione psicologica inizia a partire dal primo colloquio, se non già dal primo contatto telefonico o telematico.

Il richiedente porta con sé delle aspettative di aiuto, di cambiamento e di confronto con qualcuno che sia estraneo al suo mondo: un ‘esperto’ che lo aiuti a dare un senso a ciò che non comprende della sua esistenza o che alleggerisca la tensione legata ad un conflitto interno o esterno che genera angoscia.

La consultazione è finalizzata alla formulazione di un quadro generale dello status quo partendo da ciò che il soggetto richiedente sa già e da ciò che non gli è chiaro (o che non riesce a modificare producendo in taluni casi uno stato di empasse). Psicologo e paziente (coppia o famiglia) si incontrano e svolgono dei colloqui vis a vis (generalmente da 4 a massimo 10) duranti i quali si raccolgono informazioni, dubbi, pensieri ed emozioni collegati al problema che ritiene essere il centro della sua difficoltà. Al termine lo psicologo fornisce una restituzione del quadro che si è formato attraverso gli incontri svolti e propone alcuni spunti di riflessione e feedback. 

Al termine della consultazione si aprono 3 scenari:

  1. Il/i richiedenti proseguono la loro vita arricchiti da questa esperienza di chiarificazione che si riflette in alcuni accorgimenti che applicano alla loro vita relazione o lavorativa. 
  2. Si concorda di iniziare una psicoterapia perché da parte di entrambi (terapeuta e paziente/i) si ritiene di condividere la necessità di iniziare un lavoro più approfondito per modificare pattern disfunzionali emotivi, cognitivi e comportamentali che generano sofferenza. In questo caso può anche accadere che l’utente rifiuti la proposta di un lavoro psicoterapico.
  3. La terza situazione riguarda casi in cui lo psicologo ravvede la necessità di un approfondimento psichiatrico (con invio al medico specialista) che può a sua volta generare rifiuto o accettazione. L’intervento psichiatrico e psicoterapico possono essere associati.

 

 

Psicoterapia

 

La psicoterapia utilizza come strumento la parola in una relazione d’ascolto. Essa tratta disturbi acuti o cronici e disturbi di personalità. La psicoterapia può favorire la rimozione degli ostacoli che impediscono un funzionamento psicosociale soddisfacente.

Parlare di sé  in un ambiente accogliente, protetto e rispettoso può favorire la comprensione dei pattern comportamentali e dei modi di pensare su noi stessi e sul mondo esterno che abbiamo interiorizzato. Sviluppare questa consapevolezza aiuta a modificarli e a fare delle scelte che possono migliorare la nostra qualità di vita. Possiamo metterci sulla strada giusta per ottenere ciò che desideriamo di più dalla vita.

 In entrambi i casi si cerca di fornire degli strumenti di consapevolezza ed autoefficacia che durino nel tempo.

Mi occupo di psicoterapia individuale e di gruppo.

Fornisco due tipi di intervento psicoterapico: Terapia Interpersonale e Terapia Psicoanalitica (o Psicodinamica).

 

La Terapia Interpersonale (IPT) è un trattamento validato empiricamente per una gamma di disturbi psicologici (ansia, depressione, disturbi alimentari, dipendenze patologiche). E' una terapia a breve termine (da 6 a 20 sedute) che si focalizza sui problemi interpersonali che sono stati individuati come fattori di genesi e mantenimento dei sintomi. 

Il razionale della Psicoterapia Interpersonale  è che i sintomi psicologici sono spesso una risposta alle difficoltà interpersonali.  

Viene così a crearsi un circolo vizioso che determina un peggioramento delle interazioni sociali. Se migliora la qualità delle relazioni i sintomi diminuiranno nell’intensità fino alla loro risoluzione. 

La Terapia Interpersonale si focalizza sulla realtà presente del paziente e ne modifica il comportamento interpersonale.

Si occupa del livello di sviluppo dei sintomi, delle prestazioni sociali e si astiene da qualsiasi tentativo di modificare gli aspetti della personalità dell'individuo.

Aree di interesse della terapia interpersonale

 

  • Conflitti interpersonali: familiari, sociali, coniugali, scolastici o lavorativi.

Essi nascono spesso dalle differenze nelle aspettative che si hanno tra due interlocutori

 

  • Transizioni di ruolo: perdita di lavoro, stato civile, salute fisica, condizioni di vita, condizione socioeconomica, ecc.

La transizione è intesa come il passaggio da un ruolo sociale ad un altro (ad esempio da studente a lavoratore, da single a sposato, ecc.). Tali cambiamenti vengono spesso vissuti come perdite.

 

  • Perdita

Quando perdiamo qualcuno sentire dolore e mancanza è assolutamente naturale. Se tale condizione persiste o l’elaborazione risulta bloccata si può intervenire.

 

  • Deficit interpersonali

Questa categoria riguarda le condizioni di generale riduzione dei contatti sociali o della difficoltà ad avere fiducia negli altri.

 

 

La Terapia Interpersonale ha mostrato di essere validata empiricamente per la sua efficacia. Qui di seguito i riferimenti bibliografici.

 

 

  1.  Klerman, G.L., Weissman, M.M., Rounsaville, B., Chevron, E.S. , Interpersonal Psychotherapy of Depression, 1984, New York:Basic Books.
  2. Mufson, L., Interpersonal Psychotherapy for Depressed Adolescents. 2nd ed, 2004, New York: The Guilford Press.
  3. Reynolds, C.F., et al., Nortriptyline and interpersonal psychotherapy as maintenance therapies for recurrent major depression: a randomized controlled trial in patients older than fifty-nine years. Journal of the American MedicalAssociation, 1999. 281: p. 39-45.
  4. Miller, M.D., et al., Interpersonal psychotherapy for late-life depression: past, present, and future. Journal of Psychotherapy Practice and Research, 2001. 10: p. 231-238.
  5. O’Hara, M.W., et al., Efficacy of interpersonal psychotherapy for postpartum depression. Archives of General Psychiatry,2000. 57: p. 1039-1045.
  6. Pearlstein, T.B., Zlotnick, C., Battle, C.L., Stuart, S., O’Hara, M.W., Price, A.B., Grause, M.A., Howard, M., Patient choice of  treatment for postpartum depression: a pilot study. Archives of Women’s Mental Health, 2006. 9(6): p. 303-308.
  7. Grote, N.K., et al., A randomized controlled trial of culturally relevant, brief interpersonal psychotherapy for perinatal depression.Psychiatric Services, 2009. 60(3): p. 313-321.
  8. Spinelli, M.G. and J. Endicott, Controlled clinical trial of Interpersonal Psychotherapy versus parenting education program for depressed pregnant women. American Journal of Psychiatry, 2003. 160(3): p. 555-562.
  9. Markowitz, J., Interpersonal Psychotherapy for Dysthymic Disorder, 1998,Washington,DC: American Psychiatric Press.
  10. Browne, G., et al., Sertraline and interpersonal psychotherapy, alone and combined, in the treatment of patients with dysthymic disorder in primary care: a 2 year comparison of effectiveness and cost. Journal of Affective Disorders, 2002.68: p. 317-330.
  11. Frank, E., et al., Three-year outcomes for maintenance therapies in recurrent depression. Archives of General Psychiatry,1990. 47: p. 1093-1099.
  12. Kupfer, D.J., Frank, E., Perel, J.M., Cornes, C., Mallinger, A.G., Thase, M.E., McEachran, A.B., Grochocinski, V.J., Five- year outcome for maintenance therapies in recurrent depression. Archives of General Psychiatry, 1992. 49(10): p. 769-773.
  13. Frank, E., et al., Randomized Trial of Weekly, Twice-Monthly, and Monthly Interpersonal Psychotherapy as Maintenance Treatment for Women With Recurrent Depression. American Journal of Psychiatry, 2007. 164: p. 761-767.
  14. Fairburn, C.G., R. Jones, and R.C. Peveler, Three psychological treatments for bulimia nervosa: a comparative trial.Archives of General Psychiatry, 1991. 48: p. 463-469.
  15. McIntosh, V.V., et al., Interpersonal psychotherapy for anorexia nervosa. International Journal of Eating Disorders,2000. 27: p. 125-139.
  16. Wilfley, D.E., et al., Adapting interpersonal psychotherapy to a group format (IPT-G) for binge eating disorder: toward a model for adapting empirically supported treatments. Psychotherapy Research, 1998. 8: p. 379-391.
  17. Lipsitz, J.D., et al., Open trial of interpersonal psychotherapy for the treatment of social phobia. American Journal of Psychiatry, 1999. 156: p. 1814-1816.
  18. Donnelly, J.M., et al., A pilot study of interpersonal psychotherapy by telephone with cancer patients and their partners.Psycho-oncology, 2000. 9: p. 44-56.
  19. Swartz, H.A., et al., Brief interpersonal psychotherapy for depressed mothers whose children are receiving psychiatric treatment.American Journal of Psychiatry, 2008. 165(9): p. 1155-1162.
  20. Foley, S.H., Rounsaville, B.J., Weissman, M.M., Individual versus Conjoint Interpersonal Psychotherapy for Depressed Patients with Marital Disputes. International Journal of Family Psychiatry, 1989. 10: p. 29-42.
  21. Wilfley, D.E., et al., Interpersonal Psychotherapy for Group, 2000,New York: Basic Books.
  22. Klier, C.M., et al., Interpersonal psychotherapy adapted for the group setting in the treatment of postpartum depression. Journal of Psychotherapy Practice and Research, 2001. 10: p. 124-131.
  23. Mulcahy, R., et al., A randomised control trial for the effectiveness of group interpersonal psychotherapy for postnatal depression.Archives of Women’s Mental Health, 2010. 13(2): p. 125-139.

 

La Psicoterapia Psicoanalitica (o Psicodinamica) è un approccio psicoterapico che affonda le sue radici nella teoria e nella tecnica psicoanalitiche. La frequenza delle sedute e la durata del trattamento sono inferiori rispetto alla metodologia classica. L'obiettivo della Psicoterapia Psicoanalitica è di aiutare le persone con disturbi psicologici a partire da una prospettiva inconscia: in che modo il passato entra nel presente (ri-proponendosi) e lo condiziona. Il focus della Psicoterapia Psicoanalitica riguarda l'ampliamento della consapevolezza di sé attraverso la comprensione delle dinamiche emotive e dei conflitti inconsci che sostengono la sofferenza o lo stress in atto. Lo psicoterapeuta psicoanalitico approfondisce l'esplorazione dei pensieri e dei vissuti inconsci, anche attraverso la relazione con il terapeuta  che può rimandare a sottostanti conflitti irrisolti.

La comprensione dei processi difensivi sottostanti che sbarrano la consapevolezza emotiva consentono l'esplorazione del senso del sé e dell'autostima. 

L'esplorazione del mondo interno del paziente consente di comprendere dei collegamenti tra eventi e relazioni significative del passato che si manifestano nel modo in cui il paziente affronta la sua vita quotidiana e, quindi, anche la relazione con il proprio terapeuta.

La Psicoterapia Psicoanalitica ha dimostrato la sua efficacia nel trattamento del disagio psichico.

 

Per una rassegna di seguito alcune pubblicazioni.

  • Lazar, S. (2010). Psychotherapy is Worth It; A Comprehensive Review of Cost Effectiveness, American Psychiatric Publishing.
  • Shedler, J. (2010). The Efficacy of Psychodynamic Psychotherapy, American Psychologist, 65, 98-109.
  • Summers, R., Barber, J. (2009). Psychodynamic Psychotherapy: A Guide to Evidence Based Practice. The Guilford Press.

 Contatta la Dott.ssa Manuela Oliosi per fissare un appuntamento.

 

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